25 luglio 2011

Norvegia sotto shock

Tutto il Paese si è fermato oggi per un minuto di silenzio in memoria delle vittime. Udienza a porte chiuse; l'ira della folla contro il presunto mostro che rivela: "Con me ad Oslo altre due cellule".

Radio Colonia, 25 luglio 2011

Si è tenuta a porte chiuse l'udienza preliminare per la carcerazione preventiva di Anders Behring Breivik, il presunto autore delle stragi di Oslo ed Utoya. Il tribunale della capitale norvegese ha preso la sua decisione per motivi di sicurezza. Ad accogliere Breivik c'era una folla inferocita che ha cercato di bloccare l'automobile che lo trasportava. Nel corso dell'udienza, durata meno di un'ora, Breivik ha confermato davanti al giudice di aver commesso i due attentati ed ha anche rivelato che altre persone avrebbero agito con lui. La Norvegia intera si è fermata oggi per un minuto di silenzio a mezzogiorno in punto per onorare i morti della duplice strage di venerdì scorso. Abbiamo parlato della tragedia che ha sconvolto la Norvegia con Sergio Scapin, direttore dell'Istituto italiano di cultura di Oslo.

Ascolta l’intervista a Sergio Scapin

Lutto in Norvegia, tutta l'Europa s'interroga

Qui di seguito il link al programma "Tutta la città ne parla" andato in onda su RaiRadio3, alle ore 10.00 di lunedì 25 luglio 2011:

http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/puntata/ContentItem-9d90efd7-7cbd-4ee7-b6e9-c99232078364.html?refresh_ce

Gli ospiti di oggi:

Sergio Scapin, direttore dell’Istituto di cultura italiano di Oslo

Piero Amerio, insegna Psicologia sociale e Psicologia di comunita’ all’ Universita’ di Torino, e’ autore di Problemi umani in comunita’ di massa. Una psicologia tra clinica e politica (Einaudi)

Giuseppe Scaliati politologo, ha scritto La destra eversiva in Europa (Bonanno, 2008)

Thomas Enger, scrittore norvegese, autore di Morte apparente (Iperborea, 2011)


Ascolta l'intervista agli ospiti della trasmissione

Alla cortese attenzione dell'Istituto Italiano di Cultura

Alessio Maria Camarda [alessiomaria@hotmail.it]
Inviato: sabato 23 luglio 2011 15.31
A: Istituto Italiano di Cultura in Norvegia Oslo

Con viva preghiera di diffusione

Salve,
vi scrivo accoratamente, senza quasi riflettere sulla tempesta di sentimenti, pensieri e paure che affollano la mia mente.

Sono stato a Oslo circa tre settimane fa, innamorandomi del vostro paese, della vostra cultura, della vostra gente. Ho salutato la Norvegia con profonda tristezza e con il desiderio e la ferma volontà di tornare presto nel paese che il mio animo aveva eletto. Sono italiano e vivo a Palermo, in Sicilia, ma anche se con enormi differenze e distanze geografiche io sento la Norvegia come casa mia, quella casa che si sceglie senza badare a blande o vili questioni mentali, ma quella che, travalicando i confini della nostra umana comprensione è essa stessa a sceglierci, a stringerci in un abbraccio di colori, parole, sguardi o semplicemente di quella poesia che sgorga, appena accennata, dalle piccole cose.

Non riesco a trattenere le lacrime, scrivendovi con la libertà che mi da la mia lingua madre, dopo aver arrancato goffamente in una scarna ma sentita e-mail in inglese inviata a musei e ristoranti di Oslo. Tutto con il desiderio di farvi sapere quanto io vi possa essere vicino e possa soffrire per la tragedia che nelle ultime ore si è abbattuta come un lupo famelico si abbatte nell’incanto di una fiaba. Posso ancora sentire sotto i miei piedi l’asfalto delle strade e credere, pensare di poter essere stato anche io li, in quei terribili momenti.

So che questa mia lettera non riporterà in vita i morti, che non restituirà mai i figli alle loro madri, che non riunirà famiglie sfregiate dall’arroganza di un piccolo, misero, folle essere umano, ma spero, desidero e credo che tutto l'amore, la riconoscenza, l'affetto e la vicinanza di un giovane ragazzo italiano possa farvi capire che non siete soli. Tanti prima di me hanno scritto che l’amore è un linguaggio universale che supera ogni ostacolo: ecco, io vi offro questo, con un malinconico sorriso, con la goffaggine di chi non riesce a riordinare i pensieri tanto è il trasporto.

Se io potessi verrei li, mi mischierei alle gente, offrirei le mie braccia, le mie lacrime, ogni istante del mio respiro…

Vi voglio bene, grande Norvegia, vi voglio bene con tutto il mio cuore. Rialzate la vostra testa, non chinate lo sguardo e guardate con l'orgoglio e la dignità del vostro popolo al futuro.

Con tutto l'affetto e l’amore che provo,
Alessio Maria Camarda

24 luglio 2011

L'apocalisse dell'odio

"Terrorismo da disperazione. La Norvegia non cambierà"
L'ambasciatore italiano Bandini: "Un Paese attonito"

Intervista all'Ambasciatore d'Italia in Norvegia, Antonio Bandini, sulla strage a Oslo, pubblicata da La Nazione, Resto del Carlino e Il Giorno in data 24 luglio 2011.

Per leggere l'articolo cliccare qui.

22 luglio 2011

LA 'VERGINE MADRE' A OSLO, PALCO NORVEGESE PER DANTE

AGI) - Oslo, 21 lug. - La Divina Commedia riscalda l'autunno norvegese: il prossimo ottobre, l'Istituto italiano di cultura a Oslo porta al Nordic Black Theatre della citta' lo spettacolo "Vergine Madre", piece teatrale ispirata al capolavoro dantesco, scritta e interpretata dall'attrice toscana Lucilla Giagnoni. L'opera, un intenso monologo femminile, indaga su alcuni aspetti dell'esistenza umana ispirandosi ai piu' celebri canti della Commedia di Dante: dal viaggio, raccontato con i versi del primo canto dell'Inferno, alla condizione della donna e dell'uomo (Francesca da Rimini e Ulisse, rispettivamente V e XXVI canto dell'Inferno), per arrivare alla madre, la "Vergine Madre" dell'ultimo canto del Paradiso, che da' il titolo all'opera. Il soliloquio alterna i versi del poeta a racconti, spiegazioni e osservazioni ironiche dell'attrice, conducendo lo spettatore in un immaginario percorso taumaturgico. L'opera, che andra' in scena il 12 ottobre, e' stata trasmessa nel 2007 su Rai Due Palcoscenico, vincendo nello stesso anno il Premio Persefone alla drammaturgia. (AGI) .

13 luglio 2011

GIOVANI SCULTORI ITALIANI PROTAGONISTI IN NORVEGIA


AGI, 13:15 12 LUG 2011

(VELINO) Roma, 12 lug. - Giovani scultori italiani protagonisti in Norvegia. Si e' appena conclusa la settima edizione del simposio internazionale di scultura nella Vognhalle di Os, a cui hanno partecipato cinque artisti italiani: Simona Bocchi, Fabio Rebora, Simonetta Baldini, Tony Casanelli e il siro-italiano Boutros Romhein. L'iniziativa, nata nel 1999, si tiene in estate con cadenza biennale. Fondatore e' lo scultore locale Arne Maeland, un'autorita' in Norvegia nell'ambito della lavorazione del bronzo. La peculiarita' del simposio e' che ha una vocazione popolare: il pubblico puo' osservare gli scultori all'opera sotto la tettoia della Vognhalle, collocata al centro della cittadina norvegese, e seguire direttamente in tutte le sue fasi la trasformazione dei blocchi di marmo in sculture.
Gli artisti, inoltre, durante la settimana della kermesse, alloggiano presso famiglie locali. Anche l'istituto italiano di cultura (Iic) e la nostra ambasciata a Oslo hanno sostenuto l'evento, organizzando la presenza dei cinque artisti italiani.
E in particolare di Simona Bocchi, testimonial dell'iniziativa, che ha prestato il volto per la copertina delle brochures. Ha partecipato al simposio per la terza volta e la sua scultura "We are one" (realizzata per la scorsa edizione) e' stata collocata permanentemente sul promontorio norvegese di Skjerjehamn (30 chilometri a nord di Bergen), accanto alla monumentale statua del monarca Olav V. Simona Bocchi da cinque anni vive ed opera in India. Recentemente e' uscito un catalogo a cura della casa editrice Archana, con una prefazione dell'ambasciatore d'Italia a New Delhi, Giacomo Sanfelice di Monteforte. vel .

1 luglio 2011

Oslo Italian Festival 2011