"VALLANZASCA. GLI ANGELI DEL MALE": IL FILM DI MICHELE PLACIDO ALL'IIC DI OSLO
OSLO\ aise\ 15 febbraio 2012 - Nell’ambito della rassegna "Cinema Italiano 2012", l’Istituto Italiano di Cultura di Oslo ospiterà domani, giovedì 16 febbraio, la proiezione del film "Vallanzasca. Gli angeli del male" (2011) di Michele Placido.
Ricercato per gran parte degli anni Sessanta dalle forze dell’ordine di tutta Italia, sogno proibito delle casalinghe italiane dell’epoca, personaggio di culto per la stampa nazionale del periodo: ecco chi era Renato Vallanzasca, meglio noto alle cronache come il Bel Renè. Dalle marachelle di bambino alle efferate rapine commesse alla guida della banda della Comasina, Michele Placido in questo film ripercorre le vicende di uno dei più noti banditi della storia criminale italiana. Un film cupo, violento, che tenta di dare conto della vita al limite vissuta da colui che ha dichiarato di essere "nato per fare il ladro" e che viene interpretato da un magistrale Kim Rossi Stuart.
Condannato a scontare una pena di quattro ergastoli, Vallanzasca, nonostante siano passati più di trent’anni dalla sua ultima spettacolare evasione dal traghetto che avrebbe dovuto trasferirlo nel carcere dell’Asinara, fa ancora notizia nelle cronache nazionali. "Renato Vallanzasca lascia il carcere. Lavorerà in un’azienda di computer": così titolava un articolo de "Il Corriere della Sera" del 5 febbraio scorso. Una possibilità, quella di usufruire di un permesso di lavoro esterno, che per il soprintendente regionale delle carceri lombarde costituisce la ricompensa per il percorso di crescita intrapreso da Vallanzasca nei quasi quarant’anni di carcere sinora scontati, ma che non ha evitato di suscitare aspre polemiche e di riaprire, nei parenti delle vittime, una ferita che forse non si è mai del tutto rimarginata. (aise)
Ricercato per gran parte degli anni Sessanta dalle forze dell’ordine di tutta Italia, sogno proibito delle casalinghe italiane dell’epoca, personaggio di culto per la stampa nazionale del periodo: ecco chi era Renato Vallanzasca, meglio noto alle cronache come il Bel Renè. Dalle marachelle di bambino alle efferate rapine commesse alla guida della banda della Comasina, Michele Placido in questo film ripercorre le vicende di uno dei più noti banditi della storia criminale italiana. Un film cupo, violento, che tenta di dare conto della vita al limite vissuta da colui che ha dichiarato di essere "nato per fare il ladro" e che viene interpretato da un magistrale Kim Rossi Stuart.
Condannato a scontare una pena di quattro ergastoli, Vallanzasca, nonostante siano passati più di trent’anni dalla sua ultima spettacolare evasione dal traghetto che avrebbe dovuto trasferirlo nel carcere dell’Asinara, fa ancora notizia nelle cronache nazionali. "Renato Vallanzasca lascia il carcere. Lavorerà in un’azienda di computer": così titolava un articolo de "Il Corriere della Sera" del 5 febbraio scorso. Una possibilità, quella di usufruire di un permesso di lavoro esterno, che per il soprintendente regionale delle carceri lombarde costituisce la ricompensa per il percorso di crescita intrapreso da Vallanzasca nei quasi quarant’anni di carcere sinora scontati, ma che non ha evitato di suscitare aspre polemiche e di riaprire, nei parenti delle vittime, una ferita che forse non si è mai del tutto rimarginata. (aise)
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