Romolo Gessi vola a Oslo per masterclass e concerto
Il Piccolo, Trieste 5.11.2012
In missione in Norvegia, in veste di ambasciatore della musica classica italiana attraverso i repertori legati a Verdi, Puccini, Donizetti e Ponchielli. Il maestro Romolo Gessi è in questi giorni di scena, letteralmente, a Oslo, ospite della Accademia di Musica di Norvegia, inviato dal Conservatorio Tartini di Trieste nell'ambito degli interscambi targati Erasmus, progetto di cooperazione internazionale che coinvolge anche la classe docenti. Una settimana abbondante di Masterclass per gli orchestrali norvegesi ed epilogo sul palco, per il concerto in programma nella serata di venerdì 9 novembre, con Romolo Gessi che smessi i panni di insegnante ritroverà quelli di direttore d'orchestra, a capo della Sinfonica Reale di Norvegia. Esperienza dal duplice valore, incentrata in primo piano sulla divulgazione dei temi classici italiani ma contraccambiata quasi dalla visione del modello scandinavo in tema di cultura, non solo quella musicale: «Parliamo di risorse ben distribuite e spese ridotte – sintetizza Gessi – e le cose sembrano funzionare in un settore sempre così difficile da gestire. È comunque importante rilevare quanto la musica italiana sia sempre molto gettonata, rappresenti ancora un aspetto particolarmente trainante della nostra cultura, anche in Scandinavia, dove i nostri autori, quelli per intenderci che seguiremo durante il Masterclass, sono percepiti con una certa costante attenzione e partecipazione». L'asse di collaborazione tra Trieste a Oslo avrà un seguito. A breve approderà, anzi, farà ritorno a Trieste, il maestro Thorp, atteso a far lezione nelle classi del “Tartini” e a parlare della musica classica coltivata nei Paesi scandinavi. Il maestro Gessi, intanto, è alle prese con una serie di appuntamenti, molti dei quali dal respiro internazionale. La parentesi Erasmus non è infatti l'unica che lo ha condotto lontano dall'Italia, considerando anche le recenti tappe in Belgio, in Austria e l'impegno a Berlino, in veste di professore alla Berliner Meisterkurse. Dopo Oslo, ritorno immediato a Trieste per l'appuntamento di sabato 10 novembre al Politeama Rossetti col Gala Internazionale dell'Operetta e del Musical, serata presentata da Paolo Limiti, con Gessi alla direzione dell'Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, alle prese con brani tratti questa volta dal repertorio di Strauss, Lehar, Cole Porter e George Gershwin.
In missione in Norvegia, in veste di ambasciatore della musica classica italiana attraverso i repertori legati a Verdi, Puccini, Donizetti e Ponchielli. Il maestro Romolo Gessi è in questi giorni di scena, letteralmente, a Oslo, ospite della Accademia di Musica di Norvegia, inviato dal Conservatorio Tartini di Trieste nell'ambito degli interscambi targati Erasmus, progetto di cooperazione internazionale che coinvolge anche la classe docenti. Una settimana abbondante di Masterclass per gli orchestrali norvegesi ed epilogo sul palco, per il concerto in programma nella serata di venerdì 9 novembre, con Romolo Gessi che smessi i panni di insegnante ritroverà quelli di direttore d'orchestra, a capo della Sinfonica Reale di Norvegia. Esperienza dal duplice valore, incentrata in primo piano sulla divulgazione dei temi classici italiani ma contraccambiata quasi dalla visione del modello scandinavo in tema di cultura, non solo quella musicale: «Parliamo di risorse ben distribuite e spese ridotte – sintetizza Gessi – e le cose sembrano funzionare in un settore sempre così difficile da gestire. È comunque importante rilevare quanto la musica italiana sia sempre molto gettonata, rappresenti ancora un aspetto particolarmente trainante della nostra cultura, anche in Scandinavia, dove i nostri autori, quelli per intenderci che seguiremo durante il Masterclass, sono percepiti con una certa costante attenzione e partecipazione». L'asse di collaborazione tra Trieste a Oslo avrà un seguito. A breve approderà, anzi, farà ritorno a Trieste, il maestro Thorp, atteso a far lezione nelle classi del “Tartini” e a parlare della musica classica coltivata nei Paesi scandinavi. Il maestro Gessi, intanto, è alle prese con una serie di appuntamenti, molti dei quali dal respiro internazionale. La parentesi Erasmus non è infatti l'unica che lo ha condotto lontano dall'Italia, considerando anche le recenti tappe in Belgio, in Austria e l'impegno a Berlino, in veste di professore alla Berliner Meisterkurse. Dopo Oslo, ritorno immediato a Trieste per l'appuntamento di sabato 10 novembre al Politeama Rossetti col Gala Internazionale dell'Operetta e del Musical, serata presentata da Paolo Limiti, con Gessi alla direzione dell'Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, alle prese con brani tratti questa volta dal repertorio di Strauss, Lehar, Cole Porter e George Gershwin.
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