25 aprile 2012

A QUATTRO ANNI DALLA SCOMPARSA OSLO RENDE OMAGGIO AL COMPOSITORE ITALO-NORVEGESE ANTONIO BIBALO

OSLO\ aise\ martedì 24 aprile 2012 - A poco meno di quattro anni dalla sua tragica scomparsa, l’Istituto Italiano di Cultura di Oslo ed Ultima – fondazione che organizza il principale festival di musica contemporanea dei Paesi scandinavi -, in collaborazione con Norsk Komponistforening, l'Associazione Norvegese dei Compositori, rendono omaggio al famoso pianista e compositore italo-norvegese Antonio Bibalo con un concerto del pianista triestino Rinaldo Zhok, il quale interpreterà alcune delle più celebri composizioni pianistiche del Maestro. Pianista e compositore italo-norvegese, Antonio Bibalo nasce a Trieste nel 1922 e si diploma al conservatorio "G. Tartini" della città giuliana nel 1946 dopo le travagliate esperienze vissute durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo una parentesi nella Legione Straniera che lo porta nelle esotiche terre d’Oman, nel 1953 Antonio Bibalo sbarca a Londra, dove avrà l’occasione di studiare musica sotto la guida di Elizabeth Lutyens, pioniera della musica dodecafonica. Nel 1956 giunge finalmente in Norvegia, che diventerà il suo paese elettivo e nel quale trascorrerà il resto della sua vita dedicandosi alla composizione musicale. Mercoledì 2 maggio, dunque, alle ore 18.30, presso i prestigiosi locali della fondazione Ultima, il giovane pianista Rinaldo Zhok eseguirà alcune delle più apprezzate composizioni per pianoforte del maestro Antonio Bibalo, anch’egli triestino di nascita ma norvegese d’adozione. Nel mezzo secolo trascorso in Norvegia, Antonio Bibalo si è inizialmente dedicato al piano bar del Gran Cafè di Oslo, per poi riuscire a far emergere il proprio talento come compositore con opere quali "The Smile at the Foot of the Ladder", basata su una storia di Henry Miller e composta tra il 1958 ed il 1962; "Miss Julie" del 1973, basata sull’omonimo capolavoro di Strindberg "La signorina Giulia"; "I Fantasmi", basata sull’omonimo dramma di Ibsen e composta nel 1981; oltre che una serie di brani per solo pianoforte e di composizioni cameristiche, tra le quali spiccano "Autunnale" del 1968 e "The Savage" del 1983. Anche grazie al suo grande contributo alla scena musicale norvegese, Bibalo fu insignito della prestigiosa onorificenza dell’Ordine di St. Olav e del Premio Lindeman nel 1992. Nel febbraio 2004, gli è stata conferita l’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana per i suoi "eccezionali meriti nel campo della musica contemporanea e per aver contribuito a mantenere vivo l’interesse per la musica e la cultura italiana" ed ha altresì ottenuto la cittadinanza onoraria della cittadina di Larvik, nella quale ha trascorso gli ultimi anni della sua vita. Coerentemente con una vita dedicata interamente alla musica, il Maestro Bibalo, qualche mese prima della sua scomparsa nel 2008, scrisse un’accorata lettera all’Istituto Italiano di Cultura di Oslo nella quale auspicava che si potesse organizzare un concerto con le sue composizioni per pianoforte interpretate dal promettente pianista triestino Rinaldo Zhok, da lui definito una "vera meraviglia di arte pianistica". Attratto dalle sue composizioni, Rinaldo Zhok aveva infatti preso contatto con Bibalo, con il quale nacque presto un’amicizia che segnò il punto d’incontro tra le vecchia e la nuova generazione di musicisti triestini. (aise)