22 febbraio 2010

ARTE ITALIANA AD OSLO

Installazione permanente dell'artista Monica Bonvicini nel fiordo di Oslo
EsteriCult, 22 febbraio 2010
Nella giornata di venerdì 19 febbraio l'ente governativo norvegese per l'arte negli edifici e spazi pubblici "KORO" ha organizzato una visita della stampa e dei media alle officine meccaniche di Horten, amena cittadina su un fiordo a circa 90 km a sud di Oslo, per prendere visione del processo di costruzione della scultura acquatica "She lies" (in italiano: "Lei giace") dell'artista italiana Monica Bonvicini.
L'opera d'arte in fieri, che sarà ancorata permanentemente nel fiordo di Oslo davanti alla splendida Opera House, è stata prescelta tra 157 candidati da una unanime giuria nell'ottobre 2007. La cerimonia di inaugurazione dell'opera è stata fissata per l'11 maggio p.v. e sarà presieduta dalla Regina Sonja di Norvegia.
All'appuntamento ad Horten, cui ha preso parte anche il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Oslo, Dott. Sergio Scapin, era presente la stessa Bonvicini, che ha spiegato le motivazioni che l'hanno spinta ad accettare l'invito a presentare il suo progetto.
Ispiratasi al dipinto "Das Eismeer" (1823-1824) dell'artista tedesco Caspar David Friedrich, la Bonvicini ha progettato un'installazione acquatica tridimensionale, che galleggerà sulle acque del fiordo di Oslo, a circa 60 metri dalla nuova Opera House, e sarà tenuta ferma da un'ancora buttata sul fondale marino. L'artista ha quindi "tradotto" il dipinto in parola in un'opera scultorea monumentale che avrà una base di 13 x 13 metri dalla quale si innalzerà una costruzione in acciaio e vetro di 16 metri. Le variazioni delle condizioni meteo si rifletteranno sull'opera scultorea e la trasparenza e le interrelazioni tra la struttura portante e le superfici di copertura susciteranno suggestioni di un perfetto dualismo nel rapporto tra la struttura e la facciata. Lo spettatore potrà ammirare l'installazione sempre da una prospettiva diversa, in quanto essa sarà in continuo movimento e potrà ruotare attorno al suo asse a seconda dello spirare del vento e del moto delle onde. L'opera sarà illuminata nella notte dai raggi di luce provenienti da fari sistemati sulla terraferma.
Secondo KORO l'installazione della Bonvicini è stata prescelta, fra l'altro, perché tiene conto dell'importanza che il mare da sempre riveste per i norvegesi. L'identità e la storia della Norvegia sono infatti fortemente legate al mare, che non soltanto è sempre stato una fonte inesauribile di approvvigionamento e di trasporto di mercanzie ma anche la via preferenziale per lo scambio interculturale con il mondo esterno che ha plasmato l'immagine della nazione scandinava sia all'interno che all'estero.
Monica Bonvicini ha spiegato che "She lies" deve essere intesa come "un monumento al cambiamento, alla nostalgia ed alla speranza. Un monumento alla costruzione: la sua bellezza e le sue implicite visioni, la bellezza dell'incompleto come uno stato permanente di cambiamento".
L'installazione, pur essendo svincolata dall'Opera House, tuttavia ne fa parte integrante come elemento di abbellimento della stessa. L'Opera House è stata inaugurata il 12 aprile 2008 ed è immediatamente riconoscibile nel panorama architettonico della capitale norvegese per il bianco marmo di Carrara che riveste interamente il suo tetto a spiovente sul fiordo e il piazzale antistante.
L'installazione della Bonvicini ha un costo di circa 14 milioni di corone norvegesi (circa 1.730.000 Euro) ed ha ricevuto una sponsorizzazione di 8.000.000 di corone (circa 990.000 Euro) dal più grande collezionista d'arte norvegese, Christen Sveaas, cui è stata conferita - con Decreto del dicembre 2007 - l'onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana. Senza questa generosa sponsorizzazione il progetto di Monica Bonvicini non si sarebbe mai potuto realizzare, secondo quanto affermato dai rappresentanti dell'ente governativo norvegese KORO.
Monica Bonvicini ha vinto diversi premi prestigiosi, tra i quali il "Golden Lion for the best Pavillon" (Biennale di Venezia, 1999) e il "Preis der Nationalgalerie für Junge Kunst" (Berlino, 2005). E' nata a Venezia nel 1965 e vive ed opera a Berlino. Dal 2003 ha una cattedra di scultura ed arte performativa alla "Akademie der Bildenden Künste" di Vienna

2 febbraio 2010

Partecipazione italiana al Dansens Hus di Oslo

In programma Strangely Enough e Sincerely Yours (4–7 febbraio 2010)

EsteriCult, 02 febbraio 2010
Grazie al sostegno dell`Istituto Italiano di Cultura di Oslo, il Dansens Hus - centro nazionale della danza contemporanea per la Norvegia, presenta in calendario due produzioni italiane: Strangely Enough e Sincerely Yours, in scena al Nasjonal Scene for Dans dal 4 al 7 febbraio 2010.

In Strangely Enough il tempo, la fuga e la distanza si manifestano con chiari richiami al genere “thriller”. In un contesto drammaturgico, le esperienze corporee si scontrano con un paesaggio sonoro e situazioni concettuali. La musica composta dall`italiano Luigi Ciccarelli ed eseguita dal vivo dal contrabbassista Daniele Roccato accompagnerà la performance solista della danzatrice norvegese Gry Kipperberg. Concetto, coreografia e scenografia sono curate da Francesco Scavetta e Gry Kipperberg. Lo spettacolo è organizzato da Dansens Hus/Oslo ed Edison Studio/Roma in collaborazione con l’IIC/Oslo e Teatro comunale di Cagli.

Sincerely Yours é un`esibizione dedicata all`arte della menzogna: un mondo dove ciò che é artificiale viene proposto come reale e ciò che é reale sembra stranamente irreale. Nella performance si esibirà il coreografo e danzatore Francesco Scavetta insieme alla finlandese Sanna Myllylahti. Il sound design dello spettacolo è curato da Antonino Chiaramonte mentre il light design da Stefano Stacchini. Lo spettacolo è organizzato da Full Moon Festival e ZODIAK Theatre, Helsinki, Finland in collaborazione con l’IIC di Oslo.

Dansens Hus