28 marzo 2009

ITALIA-NORVEGIA: IL SOTTOSEGRETARIO MANTICA INCONTRA IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO NORVEGESE JAGLAND

ROMA\ aise\ 27 marzo 2008 - Il sottosegretario agli Affari Esteri, Alfredo Mantica, incontra oggi, venerdì 27 marzo, il presidente del Parlamento norvegese, Thornbjørn Jagland. L’incontro si svolge nell’ambito degli ottimi rapporti bilaterali e di un solido vincolo di amicizia che lega Italia e Norvergia, nonché di un interesse reciproco e di collaborazione in ogni settore.
La Norvegia è per l’Italia un partner di assoluto interesse, anche in ragione della comune appartenenza all’Alleanza Atlantica e del comune impegno a sostegno dell’azione delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace e dell’assistenza allo sviluppo. In varie zone di crisi, come Afghanistan, Balcani e Palestina, unità norvegesi e italiane sono spesso fianco a fianco.
Nell’ambito delle relazioni bilaterali, favorite anche dal rafforzamento dei rapporti tra la Norvergia e l’Unione Europea sulla base dell’Accordo per lo Spazio Economico Europeo, sono cresciuti i rapporti economici commerciali, in particolare le forniture di gas, attraverso l’Eni, dalla Norvegia, potenza energetica globale, mentre l’Italia guarda con interesse alla proiezione della Norvegia nell’area del Grande Nord, una sorta di nuova frontiera per le sue ricchezze naturali, ma anche un’area con delicati equilibri ambientali.
Nel giorni scorsi a Ravenna, nell’ambito della "Offshore Mediterranean Conference and Exhibition" con il segretario di Stato agli Affari Esteri della Norvegia, Elisabeth Walaas, esperti italiani e norvegesi in rappresentanza dei ministeri interessati e di ambienti industriali e scientifici hanno partecipato ad un forum per approfondire le problematiche energetiche ed ambientali sulla Regione artica, nella prospettiva di un futuro sostenibile in campo energetico. (aise)

26 marzo 2009

UNPLUGGED ITALY: AD OSLO TRE CONFERENZE E UNA MOSTRA SULL’ARCHITETTURA ITALIANA CONTEMPORANEA

OSLO\ aise\ 25 marzo 2008 - Si chiama "Unplugged Italy" la "vetrina" aperta dall’Istituto Italiano di Cultura di Oslo sull’architettura italiana contemporanea. Da domani inizierà il ciclo di tre conferenze che apriranno altrettante giornate studio su diversi ambiti tematici: housing - leisure; infrastructure - public services; landscape.
Domani alle 17 al Nasjonalmuseet-Arkitektur la prima conferenza con Paolo Mestriner (Studiozero, Brescia), Andrea Santacroce e Maria Linda Di Giacomo Russo, (SDGRstudio, Caserta) e professionisti da "La casa sull’albero" di Roma.
Le altre conferenze si terranno il 16 aprile presso l’Aho Gallery e il 28 maggio ancora al Nasjonalmuseet-Arkitektur. Quindi, dal 14 al 26 aprile sempre all’Aho Gallery verrà allestita una mostra collettiva con i lavori presentati dagli architetti partecipanti alle conferenze.
L’Italia abbonda di architetti di cui molti di grande talento, ma in un periodo in cui la stampa internazionale sull’architettura si concentra sulle "star", rimane un sottobosco di architetti dotati e di grande rilievo, ma non ben conosciuti, un fenomeno che si trova sia in Italia che al di fuori dei suoi confini.
Per questo motivo l’IIC ha deciso di promuovere le tre conferenze quale occasione unica per incontrare giovani architetti italiani che costruiscono edifici importanti di cui tutti dovrebbero essere a conoscenza. Gli architetti sono stati selezionati dal professor Gennaro Postiglione del Politecnico di Milano che, iniziando con 50 studi tecnici, ne ha scelti 9 seguendo un criterio di qualità e diffusione geografica.
L’evento è promosso in collaborazione con il Dipartimento di Progettazione dell’Architettura - Politecnico di Milano - The National Museum of Art, Architecture and Design - The Oslo School of Architecture and Design (AHO). (aise)

25 marzo 2009

Fartsfylt og støyende kunst

Aggressiv, politisk bevisst og høylytt. Kort sagt  futurismen. Kunstretningen runder 100 år og det markeres med en utstilling i Vigeland-museet. Foto: Arne Ove Bergo

Dagsavisen, 23. mars 2009 - Mona Larsen
Futurisme
– Bevegelsen startet i Italia, men spredte seg raskt til resten av Europa. Det ble en global bevegelse der uttrykkene var mange, fra maleri og skulptur til reklame og mote, sier italienske Maurizio Scuderio – som sammen med landsmann Davide Sandrini er kurator for utstillingen «Carte Futuriste». Det hele startet med en sak i den franske avisen Le Figaro i 1909.

– Den italienske dikteren Filippo Tommaso Marinetti trykte sitt futuristiske manifest og fikk raskt tilslutning av billedkunstnere, arkitekter og poeter. Fortida var et avsluttet kapittel, her kom nåtida med fart og lyd, forteller Scuderio mens hans måler opp og fester navneskilt ved bildene.

Futuristene snudde ryggen til tidligere tiders kulturelle tradisjoner og kunstneriske uttrykksformer og hyllet den nye teknologien. Marinetti omfavnet nåtida på denne måten: «En brølende bil er vakrere enn Nike Samothrake». Lyd og bevegelse framfor skjønnhet. Han er også mannen bak sitatet «La oss drepe måneskinnet!».


Mange feiringer
– Futuristene ville brenne både museer og kunstakademier. Og nå er de her, i museet.

Maurizio Scuderio slår ut med armene og smiler. De 15 arbeidene i utstillingen «Carte Futuriste» vises i to av salene i Vigeland-museet. Det er en vandreutstilling som starter i Oslo og avsluttes i Hamburg. Mange er ute etter futuristene så det har ikke vært enkelt å skaffe bilder.

– Vi har lånt fra flere private samlinger og konsentrert oss om arbeider på papir, tegninger. Utstillingen viser et lite utvalg futurister der vi presenterer de første, sier Maurizio Scuderio.

Blant kunstnerne er Giacomo Balla, Carlo Carra og Enrico Prampolini.

– I Italia vil alle markere 100-årsjubileet. For tida er det tre utstillinger i Milano og tre i Roma, skyter Davide Sandrini inn og legger til at futuristene har en ny måte å forklare kunsten på. De malte «følelsen av fargen» og ville bringe kunsten ut i livet, hverdagslivet.

– Futurismen knyttes ofte til fascismen?

– Ja den gjør det, men det var også mange kommunister blant futuristene. Futuristene kom med noe helt nytt, men de er bare toppen av isfjellet, sier Scuderio.

I bunnen lå det solide manifestet. Ifølge de to italienske kuratorene var dette kunstnere som ikke ventet på inspirasjon, men kastet seg ut i arbeidet. Jobbet rett på.


Kamp mot kubistene
Det futuristiske manifestet så dagens lys to år etter at kubismen oppsto, med kunstnere som Pablo Picasso, Georges Braque og deres geometriske figurer.

– Futuristene kjempet mot kubistene. Mens kubistene brettet objektene ut og viste dem fra alle kanter på en gang, fanget futuristene bevegelsen og lyden som form, sier Maurizio Scuderio.

Futurismen hadde en begrenset levetid, men var en viktig del av avantgardekunsten.

– Kort og heftig, men hvilken betydning har den hatt?

– Foruten kunsten ser vi at den har hatt stor innflytelse innen blant annet industridesign og grafisk formgivning. Virkningene har vært langvarige, sier Scuderio. Som gleder seg til å besøke Munch-museet og Vikingskipene.

Etter Oslo reiser utstillingen til München, Bratislava, Krakow og Warszawa før den avsluttes i Hamburg.

24 marzo 2009

IIC OSLO - Inaugurazione della mostra "Carte Futuriste" presso il prestigioso Museo Vigeland di Oslo

Novantunesimo Istituto, 24 marzo 2009 - In occasione del Centenario del Manifesto futurista, è stata inaugurata il 19 marzo nella prestigiosa sede del Museo Vigeland di Oslo la mostra itinerante "Carte futuriste", promossa dal Ministero degli Affari Esteri e organizzata dall' Istituto Italiano di Cultura di Oslo.

La mostra, curata da Davide Sandrini e Maurizio Scudiero, rimarrà aperta al pubblico dal 20 marzo al 3 maggio 2009. La mostra rappresenta una vetrina importante per l'opera futurista in Norvegia e in particolare per Oslo che, per lungo tempo dagli Anni Trenta, fu la città di adozione dell'artista futurista italiano Ivo Pannaggi, i cui tre figli vivono tuttora ad Oslo. A Ivo Pannaggi sarà dedicata, nell'ambito della mostra, una conferenza a cura dell'arch. Roberta Luciani, che ha improntato la sua tesi di laurea sullo studio di questo grande artista.

La mostra è accompagnata da un catalogo, in lingua italiana ed inglese, riccamente illustrato e realizzato con il contributo del Ministero degli Affari Esteri, nel quale accanto ad una prefazione del Direttore Generale per la Promozione e la Coperazione Culturale, Min. Pl. Gherardo La Francesca, figurano una esauriente presentazione del Futurismo Italiano a cura dello storico d'arte ed esperto di futurismo, Prof. Maurizio Scudiero, nonché la presentazione di tutte le opere esposte con una nota biografica sugli autori.

La serata si è conclusa con un evento conviviale al quale hanno preso parte alcune personalità di spicco del mondo culturale norvegese, quali il Sovrintendente per le Collezioni Artistiche della Municipalità di Oslo, Prof.ssa Lise Mjøs. Nel corso del pranzo, il prof. Scudiero ha dedicato ai presenti una interpretazione di alcuni "brani futuristi" dando quindi dimostrazione della varietà e della particolarità delle forme espressive che hanno contraddistinto il movimento.La mostra, dopo la capitale norvegese, farà tappa a Monaco di Baviera, Bratislava, Cracovia, Varsavia, Kiel, Vilnius e presso altre sedi europee che avrebbero manifestato l'interessamento ad ospitarla.

12 marzo 2009

La mostra Carte futuriste al museo Vigeland di Oslo

L'IIC della capitale norvegese promuove l'evento per il centenario del manifesto del movimento

News ITALIA PRESS, 12 marzo 2009. Oslo - Il Centenario del Manifesto futurista è occasione in questi mesi di numerose iniziative celebrative. Gli appuntamenti dedicati all'arte di questo interessante movimento arriva anche ad Oslo.
Sarà inaugurata, infatti, il prossimo 19 aprile nella prestigiosa sede del Museo Vigeland la mostra itinerante "Carte futuriste", promossa dal Ministero degli Affari Esteri e organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura della città norvegese. La mostra, curata da Davide Sandrini e Maurizio Scudiero rimarrà aperta al pubblico dal 20 marzo al 3 maggio 2009. Verranno presentati 15 disegni originali di grandi esponenti del movimento: Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Carlo Carrà, Enrico Prampolini, Luigi Russolo, Gino Severini, Fortunato Depero, Mario Sironi, Achille Funi e R.M. Baldessari. Lo spettatore vivrà quindi un'esperienza unica, immerso nel dinamismo delle linee e dei colori, vera e propria manifestazione del credo futurista nella velocità, nella tecnologia e nella violenza dei contrasti.
La poetica futurista si basava sull'esaltazione della macchina e dei congegni meccanici in un'ottica rivoluzionaria che, per la prima volta, mise il manufatto tecnologico e non più l'uomo al centro della creazione artistica. Il movimento futurista, che divenne la corrente italiana più conosciuta a livello internazionale durante tutto l'arco del Novecento, abbracciò tutti i campi dell'esperienza estetica, dalla letteratura, pittura e scultura, fino all'architettura, musica, danza, fotografia e persino gastronomia. La nascita del futurismo fu il momento di rottura con le vecchie ideologie e segnò l'inizio dell'illimitata fiducia nel progresso meccanico. La mostra sarà una vetrina importante per l'opera futurista in Norvegia e in particolare per Oslo che, per lungo tempo dagli Anni Trenta, fu la città di adozione dell'artista futurista italiano Ivo Pannaggi. La mostra, dopo la capitale norvegese, farà tappa a Monaco di Baviera, Bratislava, Varsavia, Kiel e Vilnius.
News ITALIA PRESS

6 marzo 2009

ARTE&CULTURA/FARNESINA: PROSEGUONO CELEBRAZIONI CENTENARIO FUTURISMO

(ASCA) - Roma, 27 feb 2009 - Proseguono le manifestazioni culturali in occasione del Centenario della pubblicazione del Manifesto Futurista, presentato da Filippo Tommaso Marinetti il 20 febbraio 1909.

Dal 20 marzo al 3 maggio, il Vigeland-Museet di Oslo ospitera' la prima tappa della mostra ''Carte Futuriste'', curata da Davide Sandrini e Maurizio Scudiero e dedicata alla grafica futurista, che, rispondendo prontamente alle teorizzazioni marinettiane, ha saputo creare una nuova sensibilita' compositiva e un nuovo senso della visione, dominato dalla sovversione delle norme tradizionali in nome delle creativita'.

La mostra ha una particolare rilevanza per la capitale norvegese, spiega in un'intervista all'Asca per la newsletter ''Vetrina Italiana'' il direttore dell'IIC di Oslo Sergio Scapin, dal momento che Ivo Pannaggi, uno degli esponenti della corrente artistica, ''ha visstuto a lungo in Norvegia (dal 1949 al 1960 - ndr) e i suoi figli vi risiedono tuttora''.

Il linguaggio prescelto da Marinetti e fatto proprio dalla sua cerchia di giovani artisti e' quello pubblicitario, di forti tinte, sintesi delle forme e contrasti cromatici, che esprimono modernita' e vitalita' e vogliono catturare lo sguardo e l'immaginazione di un pubblico quanto piu' vasto possibile, cercato al di fuori dei musei e delle gallerie.

Promossa dal Ministero degli Affari Esteri, e organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura, l'esposizione, per la quale si prevede la circuitazione in Europa nord-orientale (Bratislava, Monaco, Varsavia, Amburgo), offre con le sue 15 opere grafiche una panoramica completa degli autori che meglio hanno rappresentato l'avanguardia futurista: accanto a Balla si trovano disegni di Prampolini, Depero, Sironi e ancora Russolo, Severini, Carra' pre-metafisico e Boccioni

FARNESINA: IIC OSLO APRE SPORTELLO ON-LINE PER NORVEGESI IN ITALIA

(ASCA) - Roma, 27 feb 2009 - Un sportello on-line nel quale i norvegesi che intendono recarsi in Italia ed entrare in contatto con la realta' del nostro Paese possono trovare tutte le informazioni utili. E' solo un esempio di come l'Istituto Italiano di Cultura di Oslo sfrutta le nuove tecnologie per migliore la sua azione di promozione della cultura italiana nel Paese scandinavo. ''Il progetto piu' importante che abbiamo in cantiere - afferma in un'intervista all'Asca per la newsletter ''Vetrina italiana'' il direttore dell'IIC di Oslo, Sergio Scapin - e' uno sportello nel quale metteremo dentro tutte le informazioni utili ai norvegesi che vengono in Italia e cercano di mettersi in contatto con la nostra realta'''. ''Il vantaggio di iniziative del genere - spiega Scapin - e' che c'e' una comunicazione a doppio senso: da un lato istituzionale, mentre dall'altro e' possibile fare domande e commenti''. Secondo il direttore dell'IIC della capitale norvegese, ''se si pensa a questo tipo di comunicazione diretta credo che l'Istituto sia all'avanguardia e vada nella direzione indicata'' dal Direttore Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale, Gherardo La Francesca, su un maggiore impiego delle nuove tecnologie. Il lancio di questo sportello telematico, assicura Scapin, ''avverra' nel giro di un mese''. Ma l'utilizzo di nuove tecnologie da parte dell'IIC di Oslo non si ferma qui. Scapin spiega che sul sito dell'Istituto (http://www.iicoslo.com/) e' gia' attiva una sezione ''Comunicazioni'', in cui si puo' trovare ''tutto quello che a che vedere con l'Italia e che succede in Norvegia''. C'e' poi un bollettino dove si possono consultare le informazioni sui bandi di concorso e sui premi internazionali.Il sito ospita infine una rassegna stampa sulle attivita' dell'Istituto. Scapin sottolinea che ''per razionalizzare i costi di gestione, stiamo contattando il pubblico attraverso e-mail'', aggiungendo che ''il programma degli eventi viene pubblicato sia in formato cartaceo che elettronico, ma progressivamente il primo verra' eliminato''. Per migliorare la sua azione, l'IIC di Oslo si sta inoltre ''adoperando per individuare le istituzioni e gli enti norvegesi con cui collaborare in maniera propositiva per la realizzazione di iniziative culturali all'interno dell'Istituto ma anche al suo esterno, rendendole piu' fruibili e visibili''. Sono davvero numerosi gli eventi che l'Istituto organizzera' tra marzo e maggio, a cominciare dal concerto italo-norvegese ''Urban Jazz'' con il sassofonista italiano Emanuele Cisi e i suoi amici norvegesi Freddy Hoel Nilsen, Jan Olav Renvag e Lars Erik Norum, in programma il 4 marzo.Tra l'11 al 17 marzo ci sara' poi la proiezione di quattro film del regista Paolo Sorrentino: ''Il Divo'', ''L'amico di famiglia'', ''Le conseguenze dell'amore'' e ''L'uomo in piu'''. Tra il 26 marzo al 28 maggio infine, sono in programma tre conferenze e una mostra dal titolo ''Unplugged Italy'' in cui verranno messe a confronto le architetture contemporanee italiana e norvegese.